Namibia, l’alba sulle dune del Deserto
Scalare le dune del Deserto del Namib all’alba è una delle esperienze più belle ed indimenticabili di un viaggio in Namibia.
Il Deserto del Namib, che ha dato il nome al paese, è considerato uno dei deserti più antichi del mondo. Il nome Namib significa “luogo vasto” e rende perfettamente l’idea dell’estensione di questo paesaggio, arido da 80 milioni di anni.
La parte più conosciuta e fotogenica di questo deserto si trova all’interno del Naukluft National Park, che ha una superficie di quasi 50.000 kmq ed è il più grande della Namibia e uno dei più grandi dell’Africa.
La zona più visitata è quella dell’area di Sossusvlei, che è anche la zona dove il deserto è più facilmente raggiungibile. Vi si accede da Sesriem e si presta ad essere esplorato in autonomia con un viaggio on the road, meglio se 4×4.
Il paesaggio è mozzafiato, con le dune color albicocca, ocra o rosse a seconda del momento del giorno.
Duna 45
La prima è la Duna 45, chiamata così perché si trova a 45 km dal cancello di ingresso. Sembra piccola, quindi mi avvio tranquilla, ma in realtà è bella ripida! I piedi affondano nella sabbia e, non essendo molto allenata, il fiato si fa presto corto. Ma basta rallentare un po’ per trovare il giusto passo e arrivare in cima. La vista da lassù è un’esperienza affascinate.
La sabbia ha un colore ocra inteso e il sole crea dei bellissimi contrasti di luce e ombra. Belli da fotografare, ma anche semplicemente da osservare mentre cambiano velocemente con il passare dei minuti. La sabbia è gelata, l’aria frizzantina, i colori sono da cartolina. Non per niente la duna 45 è conosciuta anche come la “più fotografata del mondo”.
Big Daddy
La Big Daddy è considerata la duna di sabbia più alta del mondo. Si trova a circa 70 km dall’ingresso del Parco Nazionale, tra Sossusvlei e la Deadvlei.
La salita è meno ripida della prima, ma il percorso è molto più lungo. È imponente e lontana, sovrasta il lago Deadvlei con i suoi 380 metri e offre uno dei più emozionanti paesaggi namibiani.
Si scala in poco più di un’ora (in base al proprio passo) e nell’ultimo tratto si fa più impegnativa. Cielo azzurrissimo, differenti tonalità delle dune e il bianco di Sossusvlei, sembra un quadro dai tratti geometrici. Lo spettacolo è una delle cose più belle mai viste!
Da metà scalata in poi si può scendere di corsa, buttandosi giù dalla duna. Sembra pericoloso, ma in realtà è solo molto divertente e si arriva velocemente alla Deadvlei. Fatelo, è una sensazione bellissima!
Sossusvlei e Deadvlei
È uno dei simboli della Namibia, la fotografia che avevo in testa quando ho deciso di partire per questo viaggio. Ma vederla dal vivo è tutta un’altra cosa…
L’atmosfera è surreale e ricorda un quadro di Salvator Dalì. Al centro delle alte dune di sabbia si trova una spianata bianca punteggiata da alberi neri rinsecchiti.
È un pan, cioè una depressione che assume il colore bianco per l’alta percentuale salina essiccata al sole, al centro della quale si ergono delle acacie morte bruciate dal caldo secco, ma perfettamente conservate, che risalgono a circa 500 anni fa.
Il contrasto di colori è straordinario, il caldo è insopportabile, l’emozione indescrivibile!
Cosa sapere
- Il Naukluft National Park apre all’”alba” e chiude al tramonto. Questi orari, quindi, cambiano con il cambiare dei giorni e delle stagioni. Verificate prima quale è l’orario medio dell’alba in modo da evitare inutili alzatacce e lunghe attese davanti al cancello.
- Per vedere l’alba sulle dune è indispensabile dormire all’interno del Parco Nazionale. c’è solo il Souss Dune Lodge, abbastanza costoso, e il Sesriem Camp Site, quindi se la vostra intenzione è questa, prenotate con tanto anticipo perché i posti, ovviamente, sono limitati.
- L’ingresso al parco è a pagamento ($ 80 namibiani a persona più $10 per auto). Dal cancello, una lunga strada asfaltata di 64 chilometri costeggia le dune, che sono a poche decine di metri. Dalla fine della strada asfaltata ci sono altri 4km di pista di sabbia per raggiungere la Dead Vlei e Sossusvlei (indispensabile 4×4).
- Nel deserto del Namib all’alba fa freddissimo! Copritevi bene perché la temperatura ad agosto era di 2 gradi. Ma vestitevi a cipolla perché appena il sole si alza, inizia a fare molto caldo.
- Visto il sole e il caldo, vi consiglio fortemente di partire con cappello, occhiali da sole e crema solare.
- Portatevi dell’acqua da bere: all’interno del Parco Nazionale non ci sono punti ristoro, quindi è indispensabile portarsi da bere e anche da mangiare perché dopo la scalata la fame è tanta e se il pan ci manca….
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